1 ( 021-6) La parola dell'Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo:
فَأتَتْ إلَيَّ كَلِمَةُ اللهِ ثانِيَةً:
2 ( 021-7) «Figlio d'uomo, rivolgi la faccia verso Gerusalemme, parla apertamente contro i luoghi santi e profetizza contro il paese d'Israele;
«يا إنْسانُ، انظُرْ نَحوَ مَدينَةِ القُدْسِ، وَتَكَلَّمْ ضِدّ المَعابِدِ وَضِدَّ أرْضِ إسْرائِيلَ.
3 ( 021-8) e di' al paese d'Israele: Cosí dice l'Eterno: Ecco io sono contro di te. Io estrarrò la mia spada dal suo fodero e reciderò da te giusti e malvagi.
قُلْ لِأرْضِ إسْرائِيلَ: «هَذا هُوَ ما يَقُولُهُ اللهُ: ها أنا ضِدُّكِ. وَسَيَخْرُجُ سَيْفِي مِنْ غِمْدِهِ وَسَأُزِيلُ مِنكِ الأبرارَ وَالأشرارَ.
4 ( 021-9) Poiché voglio recidere da te giusti e malvagi, la mia spada uscirà dal suo fodero contro ogni carne dal sud al nord.
نَعَمْ سَأُبِيدُ الأبرارَ وَالأشرارَ مِنكِ. سَيَمُرُّ سَيفِي عَلَى كُلِّ الأرْضِ فَيُبِيدَ الجَمِيعَ مِنَ الجَنُوبِ إلَى الشَّمالِ.
5 ( 021-10) Cosí ogni carne riconoscerà che io l'Eterno, ho estratto la mia spada dal suo fodero e non vi rientrerà piú.
حِينَئِذٍ، سَيَعرِفُ الجَمِيعُ أنَّ اللهَ قَدِ اسْتَلَّ سَيفَهُ، وَلَنْ يُعِيدَهُ إلَى غِمدِهِ.
6 ( 021-11) Perciò tu, figlio d'uomo, gemi con i lombi rotti e gemi con dolore davanti ai loro occhi.
تَنَهَّدْ كَما لَو أنَّ قَلبَكَ مَكسُورٌ، وَنُحْ أمامَهُمْ.
7 ( 021-12) E avverrà che quando ti domanderanno: "Perché gemi?" risponderai: "Per la notizia che sta per giungere ogni cuore si struggerà, tutte le mani s'indeboliranno, tutti gli spiriti verranno meno e tutte le ginocchia si scioglieranno come acqua". Ecco la cosa giunge e si compirà», dice il Signore, l'Eterno.
وَحِينَ يَسألُونَكَ لِماذا تَتَنَهَّدُ وَتَنُوحُ، قُلْ لَهُمْ بِسَبَبِ الرِّسالَةِ الَّتِي تَلَقَّيتُها مِنَ اللهِ. سَيَذُوبُ كُلُّ قَلبٍ خَوفاً، وَسَتَضعُفُ الأيدِي، وَسَتَخُورُ الأرواحُ، وَسَتَضعُفُ كُلُّ رُكبَةٍ وَتَصِيرُ مِثلَ الماءِ. سَتَأتِي هَذِهِ الأُمُورُ وتَحدُثُ.» يَقُولُ الرّبُّ الإلَهُ.
8 ( 021-13) La parola dell'Eterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo:
ثُمَّ أتَتْ إلَيَّ كَلِمَةُ اللهِ:
9 ( 021-14) «Figlio d'uomo, profetizza e di Cosí dice il Signore. Di Una spada, una spada è affilata e anche lucidata.
«يا إنْسانُ، تَنَبَّأ وَقُلْ: «‹هَذا هُوَ ما يَقُولُهُ الرَّبُّ: قَدْ سُنَّ سَيفٌ مَصقُولٌ.
10 ( 021-15) affilata per fare un gran massacro e affilata per lampeggiare. Potremo forse rallegrarci? Voi disprezzate lo scettro di mio figlio come se fosse un qualsiasi legno.
سُنَّ للِذَّبحِ، وَصُقِلَ حَتَّى صارَ يَلمَعُ كَالبَرقِ. يا بُنَيَّ، لَقَدْ هَرَبْتَ مِنْ عَصا عِقابِي، رَفَضْتَ العِقابَ بِتِلكَ العَصا الخَشَبِيَّةِ!
11 ( 021-16) Il Signore l'ha data a lucidare per impugnarla, la spada è affilata e lucidata per darla in mano di chi uccide.
صُقِلَ السَّيفُ لِيُمسَكَ بِاليَّدِ، سُنَّ حَدُّ السَّيفِ وَصُقِلَ لِيُعطَى للِقاتِلِ.
12 ( 021-17) Grida e urla, figlio d'uomo, perché sarà usata contro il mio popolo, contro tutti i principi d'Israele, essi saranno consegnati in potere della spada insieme al mio popolo. Perciò percuotiti la coscia,
«‹يا إنْسانُ، وَلوِلْ وَاصرُخْ لِأنَّ السَّيفَ فِي وَسَطِ شَعبِي وَفِي وَسَطِ قادَةِ إسْرائِيلَ. إنَّ حامِلِي السُّيُوفِ وَسَطَ شَعبِي، وَلِذا عَبِّرْ عَنْ حُزنِكَ الشَّدِيدِ!
13 ( 021-18) perché è una prova. Che cosa accadrebbe se non ci fosse piú neppure lo scettro sprezzante?», dice il Signore, l'Eterno.
أفَهَذا امتِحانٌ لَكُمْ؟ رَفَضْتُمُ العِقابَ بِعَصاً مِنْ خَشَبٍ، فَبِماذا أُعاقِبُكُمْ؟» هَذا هُوَ ما يَقُولُهُ الرَّبُّ الإلَهُ.
14 ( 021-19) «Perciò tu, figlio d'uomo, profetizza e batti le mani, lascia che la spada raddoppi e triplichi i suoi colpi: è la spada del massacro, è la spada del grande massacro, che li circonda da ogni lato.
«أمّا أنتَ يا إنْسانُ، فَاضرِبْ يَداً بِيَدٍ، وَقُلْ لِشَعبِي: «‹يَضْرِبُ السَّيفُ القَتلَى مَرَّتَينِ، بَلْ ثَلاثَ مَرَّاتٍ. يَختَرِقُ سَيفُ المَذبَحَةِ هَذا جَسداً وَراءَ آخَرٍ.
15 ( 021-20) Ho rivolto la punta della spada contro tutte le loro porte perché il loro cuore si strugga e molti cadano. Ah è fatta per brillare, è affilata per il massacro.
حَتَّى يُزِيلَ كُلَّ شَجاعَةٍ مِنْ قُلُوبِهِمْ وَيَزِيدَ مِنْ عَدَدِ القَتلَى السّاقِطِينَ. قَدْ تَسَبَّبتُ بِمَجزَرَةٍ بِالسَّيفِ قُربَ بَوّاباتِ كُلِّ مُدُنِهِمْ. قَدْ جُعِلَ يَلمَعُ كَالبَرقِ، وَهُوَ مَسْحُوبٌ مِنْ غِمدِهِ للِقَتلِ.
16 ( 021-21) Spada, sii spietata, volgiti a destra volgiti a sinistra, ovunque è diretta la tua lama.
يا سَيفُ، ابْقَ حاداً، اضْرِبْ جِهَةَ اليَمِينِ، اطْعَنْ، وَاضرِبْ جِهَةَ اليَسارِ، وَاضْرِبْ حَيثُما تَوَجَّهتَ.
17 ( 021-22) Anch'io batterò le mani e sfogherò il mio furore. Io, l'Eterno, ho parlato».
وَسَأُصَفِّقُ يَداً بِيَدٍ، وَسَأُشبِعُ غَضَبِي.›» أنا اللهَ تَكَلَّمْتُ.
18 ( 021-23) La parola dell'Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo:
ثُمَّ أتَتْ إلَيَّ كَلِمَةُ اللهِ:
19 ( 021-24) «Tu, figlio d'uomo, traccia due strade, per le quali passi la spada del re di Babilonia, partiranno ambedue dallo stesso paese. Metti un indicatore stradale, mettilo all'inizio della strada che porta alla città.
«يا إنْسانُ، ارْسُمْ طَرِيقاً يَتَفَرَّعُ أمامَ السَّيفِ الآتِي مِنْ مَلِكِ بابِلَ. وَضَعْ عَلامَةً تُشِيرُ إلَى طَرِيقِ المَدِينَتَينِ.
20 ( 021-25) Traccia una strada per la quale la spada vada a Rabbah, città dei figli di Ammon, e un'altra perché vada in Giuda, contro Gerusalemme, città fortificata.
فَضَعْ عَلامَةً واضِحَةً تُشِيرُ إلَى رَبّةِ العَمُّونِيِّينَ، وَعَلامَةً واضِحَةً تُشِيرُ إلَى القُدْسِ مَدِينَةِ يَهُوذا الحَصِينَةِ.
21 ( 021-26) Infatti il re di Babilonia sta al crocevia della strada, all'inizio delle due strade, per fare divinazione: agita le frecce, consulta gli idoli domestici, esamina il fegato.
فَمَلِكُ بابِلَ يَقِفُ عِندَ مُفتَرَقِ الطَّرِيقِ يَهُزُّ سِهامَهُ وَيَسألُ آلِهَتَهُ وَيَمتَحِنُ كَبِدَ الحَيَواناتِ ليَختارَ الطَّرِيقَ.
22 ( 021-27) Nella sua destra il responso della divinazione designa Gerusalemme per collocarvi gli arieti, per aprire la bocca e ordinare il massacro, per alzar la voce con grida di guerra, per collocare gli arieti contro le porte, per innalzare terrapieni e per costruire torri,
عَلاماتُ العِرافَةِ عَلَى كَفِّهِ، تُشِيرُ عَلَيهِ بِأنْ يَذهَبَ إلَى القُدْسِ، وَيُهاجِمَها بِجُذُوعِ الاشجارِ. لِيَرَفعَ هُتافاتِ الحَربِ، وَلِيَضرِبَ بِالأبواقِ لإحضارِ جُذُوعِ الاشجارِ إلَى البَوّاباتِ، وَلِعَمَلِ حَواجِزَ تُرابِيَّةٍ للحِصارِ، وَلِبِناءِ أبراجٍ حَولَ المَدِينَةِ.
23 ( 021-28) Ma per essi questo sarà come una falsa divinazione agli occhi di quelli che hanno fatto loro giuramenti. Ma egli si ricorderà della loro iniquità, perché siano presi».
وَلَكِنْ هَذا بَدا كَالعِرافَةِ الخاطِئَةِ لِهَؤُلاءِ بَنِي إسْرائِيلَ الَّذِينَ كانُوا مُلزَمِينَ بِعَهدِهِمِ الأعظَمِ. لَكِنَّهُ ذَكَّرَهُمْ بِأنَّ ذَنبَهُمْ سَيُؤَدِّي إلَى سَبيِهِمْ.»
24 ( 021-29) Perciò cosí dice il Signore, l'Eterno: «Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità, essendo le vostre trasgressioni messe a nudo e i vostri peccati palesati in tutte le vostre azioni; poiché siete stati ricordati, sarete presi dalla mano del nemico.
لِذَلِكَ، يَقُولُ الرَّبُّ الإلَهُ: «حَيْثُ إنَّكُمْ أظهَرتُمْ ذَنبَكُمْ بِإعلانِ تَمَرُّدِكُمْ وَإظهارِ خَطاياكُمْ فِي كُلِّ ما عَمِلتُمْ، فَإنَّكُمْ سَتُساقُونَ إلَى السَّبيِ قَسْراً.»
25 ( 021-30) E tu, o corrotto e malvagio principe d'Israele, il cui giorno è giunto al tempo della punizione finale»
«وَأمّا أنتَ يا رَئِيسَ إسْرائِيلَ الفاسِدَ، فَقَدْ ظَهَرْتَ فِي وَقتِ عِقابِكَ النِّهائِيِّ.
26 ( 021-31) cosi dice il Signore, l'Eterno: «Deponi il turbante, togliti la corona; le cose non saranno piú le stesse: ciò che è basso sarà innalzato e ciò che è alto sarà abbassato.
هَذا هُوَ ما يَقُولُهُ الرَّبُّ الإلَهُ: ‹أزِلِ العِمامَةَ! انزَعِ الإكلِيلَ لَنْ يَبقَى شَيءٌ كَما هُوَ: ارفَعِ الحَقِيرَ وَاخفِضِ المُرتَفِعَ!
27 ( 021-32) Devastazione, devastazione, io la compirò. Ed essa non sarà piú restaurata, finché non verrà colui a cui appartiene il giudizio e al quale io la darò.
سَأجعَلُهُ دَماراً! وَلَكِنَّ ذَلِكَ لَنْ يَحدُثَ حَتَّى يَأتِي الَّذِي لَهُ القَضاءُ، الَّذِي أنا أُعَيِّنُهُ.»
28 ( 021-33) E tu, figlio d'uomo, profetizza e di Cosí dice il Signore, l'Eterno, riguardo ai figli di Ammon a e riguardo al loro obbrobrio e di' la spada, la spada è sguainata, è lucidata per il massacro, per divorare, per lampeggiare.
«وَأنتَ يا إنْسانُ، تَنَبَّأ وَقُلْ: ‹هَذا هُوَ ما يَقُولُهُ الرَّبُّ الإلَهُ للِعَمًّونِيِّينَ وَإلَهِهِمِ المُخزِي: «‹هُناكَ سَيفٌ! هُناكَ سَيفٌ مَسلُولٌ مِنْ غِمدِهِ للِقَتلِ، لامِعٌ وَمَصقُولٍ للِالتِهامِ!
29 ( 021-34) mentre hanno per te false visioni e fanno a te divinazioni bugiarde, per metterti sul collo dei malvagi uccisi, il cui giorno è giunto al tempo della punizione finale.
«‹تَرِينَ لِنَفسِكِ رُؤىً مُزَيَّفَةً وَعِرافَةً كاذِبَةً، وَلِذا فَسِحْرُكِ لَنْ يَنْفَعَكِ، السَّيْفُ وَصَلَ رِقابَ الأشْرارِ، قَرِيباً لَنْ يَكُونُوا سِوَى جُثَتٍ، قَرِيباً سَيَنْتَهِي الشَّرِّ.
30 ( 021-35) Rimetti la spada nel suo fodero. Io ti giudicherò nel luogo stesso dove fosti creata, nel paese della tua origine.
«‹أعِدِ السَّيفَ إلَى غِمْدِهِ. أنا بِنَفسِي سَأُدِينُكِ فِي المَكانِ الَّذِي خُلِقتِ فِيهِ، فِي الأرْضِ الَّذِي يَعُودُ أصلُكِ إلَيها.
31 ( 021-36) Riverserò su di te la mia indignazione, soffierò contro di te nel fuoco della mia ira e ti consegnerò in mano di uomini brutali, artefici di distruzione.
سَأسكُبُ غَضَبِي المُشتَعِلَ عَلَيكِ، وَسَأنفُخُ عَلَيكِ سَخَطِي المُلتَهِبَ، وَأُسَلِّمُكِ إلَى قُساةٍ مُحتَرِفِينَ فِي الدَّمارِ وَالقَتلِ.
32 ( 021-37) Sarai preda del fuoco, il tuo sangue sarà sparso in mezzo al paese; non sarai piú ricordata, perché io, l'Eterno, ho parlato».
سَتَكُونِينَ وُقُوداً للِنّار، وَسَيُسفَكُ دَمُكِ فِي كُلِّ الأرْضِ. وَلَكِنَّكِ سَتَتَذَكَّرِينَ أنِّي أنا اللهَ قَدْ تَكَلَّمْتُ.›»