ف َلْنَبِعْهُ لِلتُّجّارِ ولا نُؤْذِهِ، فَهُوَ أخُونا مِنْ لَحْمِنا.» فَوافَقَ إخْوَتُهُ.
Su, vendiamolo agl’Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto.
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